La mia foto
"Noi non ci realizziamo mai. Siamo due abissi: un pozzo che fissa il cielo"

24 marzo 2009

Lentamente muore...

Riflettere...oggi mi sono bloccata a riflettere...e quando inizio, lo so, non finisco più... Passano i secondi, i minuti, le ore...finché quel pensiero non si è dileguato, rimango fissa a riflettere. Perdo tempo, lo so, tempo prezioso che potrei impiegare in mille altri modi...ma a volte forse vale la pena rubare qualche attimo della propria vita per donarlo al cuore. E allora ho aperto uno dei mille libri di poesie che stanno lì...da un bel po’ di tempo abbandonati nella mia camera...una pagina a caso...anche se non credo in fondo sia venuta proprio a caso...Lentamente muore di Pablo Neruda...mi sono subito persa tra le parole, tra le righe, tra i versi...ma quanto sarà bello perdersi tra i versi? E frase dopo frase ho trovato spunti, indizi, consigli...può forse la lettura di una poesia condurti a ciò che cerchi? A me succede molto spesso...
Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso , quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. (Pablo Neruda / Martha Madeiros)

4 commenti:

  1. parole bellissime, molto intelligenti e profonde e vere... hai davvero delle scelte di lettura interessanti!!! mi compiaccio =)
    baci baci!

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  3. Bella poesia!

    Cmq ricordati di leggere sempre fra le righe!

    Ciao ciao,

    Brizio

    RispondiElimina
  4. Giulia, la poesia che hai inserito è coerente con quanto discusso in questi giorni con Andreas. Non rischiare, non percorrere strade nuove, alternative non conduce alla "creatività" , quella creatività che è "vita" espressione della nostra identità, delle nostre potenzialità, delle nostre diverse intelligenze, che se aiutate ad uscir fuori e "curate" possono trasformarsi in "talenti" , facendo di noi quegli esseri "unici ed irrepetibili" quali siamo.

    RispondiElimina