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"Noi non ci realizziamo mai. Siamo due abissi: un pozzo che fissa il cielo"

13 marzo 2009

L’Altra parte di te...

"Proprio come i cristalli e le stelle, le cellule e le piante, anche le nostre anime si dividono. La nostra anima si scinde in due, e ciascuna di queste nuove entità si suddivide in altre due... E così, nel giro di alcune generazioni, ognuno di noi si ritrova ad abitare buona parte della Terra. ... Noi facciamo parte di ciò che gli Alchimisti chiamano Anima Mundi, l'Anima del Mondo. In realtà se l'Anima Mundi dovesse soltanto suddividersi, si indebolirebbe sempre di più, nonostante la diffusione e l'accrescimento. Ecco perché mentre ci si divide, contemporaneamente ci si ritrova. E questo incontro si chiama Amore. Allorché si scinde, l'Anima origina sempre una parte Maschile e una parte Femminile. ... In ogni Vita, abbiamo il misterioso obbligo di ritrovarci con almeno una di queste Altre Parti. L'Amore Sommo, quello che le ha separate, si rallegra per l'Amore che le unisce di nuovo.""E come posso sapere chi è l'Altra Parte di me?""Correndo dei rischi. Correndo il rischio del fallimento, delle delusioni, ma non cessando mai di cercare l'Amore. Chi persevererà nella ricerca, trionferà."Possiamo incontrare più di un'Altra Parte di noi in ogni vita?"'Sì,' pensò la donna, con una certa amarezza. 'E quando ciò accade, il cuore si ritrova diviso - e il risultato è dolore e sofferenza. Sì, è possibile incontrare tre o quattro Altre Parti, perché noi siamo tanti e molto sparpagliati.' "Esiste una sola Essenza della Creazione" disse infine la donna. "E si chiama Amore. L'Amore è la forza che ci permette di ricongiungerci, per condensare l'esperienza sparsa in molte vite e in molti luoghi del mondo. ... Ma, soprattutto, noi abbiamo l'obbligo di ricongiungerci, almeno una volta in ogni incarnazione con l'Altra Parte giacché, sicuramente, la incontreremo lungo il nostro cammino, magari solo per qualche istante. In qualsiasi caso, quegli attimi racchiuderanno un amore così intenso da giustificare il resto della nostra esistenza. Ovviamente è possibile che l'Altra Parte di noi prosegua per la sua strada: accade quando ci rifiutiamo di accettarla, o magari non ci accorgiamo della sua presenza. In tal caso avremo bisogno di una nuova incarnazione per rincontrarla e ricongiungerci con essa."
(Alcune pagine tratte dal libro "Brida" di Paulo Coelho)
"E come posso sapere chi è la mia altra parte? Correndo dei rischi, ma non cessando mai di cercare l’Amore...chi persevererà nella ricerca, trionferà...". "Quanto più capirai te stessa, tanto più comprenderai il mondo...e sarai più vicina all’Altra parte di te". "Mantieniti sempre sul ponte che unisce il visibile all’invisibile...".
(Tre frasi tratte da "Brida")
Un po’ di tempo fa ho letto l’ultimo libro pubblicato di Coelho, Brida....all’inizio non riuscivo ad andare avanti a leggere... mi avevano bloccato queste tre frasi...forse a prima vista semplici banalità, ma che in fondo sono riuscite a risvegliare in me quel desiderio che da tanto sembrava sopito...cercare l’Amore...che grande parola...la privazione della morte...forse nessun umano sarà mai in grado di provare il pieno di questo sentimento. Siamo troppo orgogliosi, suberbi, gelosi per farlo...i se e i ma ci soffocano, sembrano dominare le nostre vite superoccupate a raggiungere il massimo, quando forse non sappiamo che sono le cose più semplici a farci diventare dei giganti! Mi sto rendendo sempre più conto di aver girato tanto a vuoto....di aver perso in realtà il baricentro delle mie reali priorità. Razionalizzare i sentimenti. Tendo ogni giorno di più verso la ragione....e da tempo ho abbandonato il cuore. Ma leggere qualcosa sul mistero, il campo in cui Coehlo è un vero maestro, mi ha fatto riflettere. Non ci è data la facoltà di comprendere tutto....c’è un mondo altro, una sfera inaccessibile, che mai potremo penetrare con la nostra presuntuosa ragione. L’Amore sta lì...in quel cielo invisibile che solo le anime più sensibili possono raggiungere...anche se solo in parte riescono a cogliere quei barlumi di vita invisibili a molti, a volte li afferrano, a volte li lasciano scappare, non coscienti della loro enorme perdita. Vorrei poter raggiunger quel cielo un giorno, ma per farlo ci vuole coraggio. E il mio coraggio invece a volte vacilla....la timidezza mi opprime....la paura del sentimento mi acceca. Ma se forse mi sforzassi solo un po’, sono sicura che riuscirei anch’io a vedere quel brillante punto luminoso sopra la spalla sinistra di qualcuno...a notare uno sfavillio di occhi. Basterebbe solo aprire l’anima all’invisibile....e lasciarsi andare... Eh si, forse sono sempre stata lontana dalle stupide "romanticate" alla Federico Moccia, e se l’Amore consistesse veramente in questo allora potremo anche smettere di crederci. La parola Amore accoglie ben qualcosa di più grande, un universo di sentimenti che sconfinano in ogni campo, in ogni attimo della nostra vita. E’, come dice Coelho, qualcosa di più grande di noi, che noi non riusciremo mai a comprendere forse...come il mistero della morte. Proprio perchè magari fede e amore coincidono. Forse "Dio" o come altro si vuole chiamare quell’ente inspiegabile a cui sentiamo di appartenere, ci ha concesso proprio questo sentimento per mettere in comunicazione noi poveri mortali con la sua stessa essenza. E a dimostrazione di ciò mi viene da pensare alle mille sfaccettature che tale sentimento può assumere: alla domanda cos’è l’Amore sono sicura che ognuno di noi avrebbe una risposta diversa da dare. Amore per me è perdersi negli occhi lucidi di un bambino che soffre, è credere imperterriti in qualcuno che ti ha profondamente deluso, è cercare uno sguardo in una folla immensa...Amore è sacrificio, sofferenza, assenza ma anche pace e serenità... Forse non ci pensiamo mai, ma l’Amore è ciò che regola le nostre esistenze più di ogni altra cosa, e ci spinge sempre nelle scelte che facciamo, anche se in maniera a volte molto misteriosa, o addirittura senza essere capaci di accorgercene. Come potrebbe pretendere un politico di guidare una nazione senza essere capace di amare? Come potrebbe un medico curare i suoi pazienti senza provare amore nei loro confronti? Questo libro di Coehlo mi ha affascinato anche perchè mi ha colto alla sprovvista su un tema su cui non rifletto molto spesso...nelle prime pagine non sembra neanche affrontare questo argomento, che rimane celato dietro la vita misteriosa di una ragazza che si appresta ad entrare nel mondo della magia. Piano piano, con sottile perizia, scivola nel profondo della sua anima e fa emergere tutti i dubbi, le paure, le incertezze di una ragazza piena di coraggio... e proprio nei tratti sfumati di questa giovane donna mi sono fragilmente perduta... Giulia
"L'immenso cielo cerca le nuvole per creare immagini fantastiche nell'aria limpida. I campi desiderano la pioggia per bagnare i semi e dare i raccolti copiosi, la vita dell'uomo chiede l'amore per riempirsi di poesia e di dolcezza"
(Romano Battaglia)

2 commenti:

  1. Ciao Giulia, grazie del commento!
    Ma...il tuo blog è veramente ROSA! bello!!
    Io per anatomia sono un po' disperata, oggi volevo studiare ma alla fine ho passato il pomeriggio a dormire/cazzeggiare al computer (tanto per cambiare)...questa settimana è stata veramente sfiancante! Vabbè dai, ce l'hanno fatta tutti, ci si farà anche noi! A presto!
    Giulia

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  2. ciao giuls! veramente bello il tuo post... mi hai fatto venire troppa voglia di leggere il libro!!! condivido a pieno la tua visione dell'amore, un po' utopica, è vero, ma in fondo cos'è l'uomo senza i suoi sogni? ti auguro di riuscire nella tua titanica impresa di trovare l'Amore e di non fermarti a "ciò che passa al convento" perchè come dice Liga chi si accontenta gode così cos'...
    un bacio!

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