- DocGiuls
- "Noi non ci realizziamo mai. Siamo due abissi: un pozzo che fissa il cielo"
29 marzo 2009
Un mondo di connessioni...
24 marzo 2009
Lentamente muore...
Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso , quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.Evitiamo la morte a piccole dosi ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. (Pablo Neruda / Martha Madeiros)
22 marzo 2009
A few words about del.icio.us!
18 marzo 2009
La scienza non è dogma...
17 marzo 2009
Il mostro Fritzl...
16 marzo 2009
15 things to do before death...
Almeno una volta nella vita vorrei...
- Visitare tutti e sette i continenti, anche se andare in Antartide potrebbe essere difficile...
- Attraversare la jungla in groppa a un elefante...
- Visitare l'India viaggiando in treno...
- Fare il bagno nel fiume Gange per entrare nella vera spiritualità dell'India...
- Nuotare con uno squalo balena...
- Fare un'immersione subacquea nella Grande Barriera Corallina in Australia...
- Visitare le regioni interne dell'Africa prendendo un 'bush plane'...
- Attraversare a piedi un ghiacciaio...
- Scalare le pendici di un vulcano ancora attivo...
- Circumnavigare l’America del Sud con una barca a vela...
- Scalare almeno una delle Sette Cime (Kilimanjaro, Massiccio Vinson,Everest, Monte Kosciuszko, Monte Bianco, McKinley, Aconcagua!)...
- Unirsi ad una carovana nel deserto del Sahara...
- Lanciarsi con il paracadute su un paesaggio spettacolare...
- Attraversare in bicicletta la Pacific Coast Highway, da Seattle a Tijuana...
- Prendere parte alla più grande battaglia di pistole ad acqua del pianeta, durante il Songkran, il capodanno tailandese...
CREARE SLIDESHOWS
In seguito alla disperata richiesta della Giulia D. di inserire una slideshow nel suo blog, e dal momento che non ci intendiamo molto bene a parole, ho deciso di spiegare un po’ come sia possibile creare e caricare sul blog queste presentazioni animate. Foto che si capovolgono, ruotano su sè stesse, fanno giri caramboleschi...foto che appaiono e scompaiono, foto che vengono sommerse da bollicine o da cascate di fiorellini...ora potete fare onore ai vostri momenti magici immortalati in un click! Navigando sul web si possono trovare alcuni strumenti gratuiti per creare slideshow. Ce n’è davvero per ogni gusto, computer, sistema ed esigenza. Ne elenco per semplicità solo alcuni che vi possono essere utili.
Microsoft Photo Story 3: questo software gratuito di Microsoft permette in pochissimi click di creare slideshow con diversi effetti di transizione e svariati effetti speciali. E’ un programma da scaricare sul proprio pc: basta cliccare "Download Photo Story 3" e effettuare il download.
Google Picasa: si tratta dell’ottima combinazione software gratuito/servizio web di Google, che permette di visualizzare, conservare, organizzare, modificare e creare slideshow con qualsiasi immagine e/o fotografica. E’ necessario scaricare sul pc anche questo software. Organizzare e gestire le tue foto, modificarle eliminando graffi e imperfezioni, correggendo gli occhi rossi, ritagliando le immagini e molto altro ancora. Trasforma le foto in filmati, collage, slideshow etc... . Si possono caricare inoltre senza problemi le foto in Picasa Web Album per condividerle con amici, parenti e il mondo intero.
SmileBox Slideshows: Se preferite non installare alcun software sul vostro computer per creare slideshow, usate questo servizio web gratuito, che permette di creare complessi e articolati slideshows, contenenti anche musiche ed effetti speciali. E’ possibile poi pubblicare i risultati su servizi come MySpace o Facebook.
Slide è il miglior servizio web gratuito per creare slideshow. Basta una manciata di click ed è possibile ottenere risultati davvero sorprendenti, interattivi, con musica di sottofondo, stili unici ed effetti speciali a bizzeffe. Slide è sicuramente il servizio web più usato per questo tipo di operazioni. - Andate sul sito www.slide.com e registratevi
- Cliccate poi su "make a slide show" e otterrete questa schermata
- Per aggiungere le tue foto clicca su "Browse" e mentre aspettate che vengano caricate proseguite nella personalizzazione dello slideshow (per caricare più foto è necessario selezionarle premendo il tasto Ctrl).
-A destra della casella "Upload" c’è un’altra finestra "Customize your design" : si possono scegliere styles, music, themes per lo slideshow...e non dimenticatevi le misure adatte per la posizione che deve assumere nel vostro blog.
-Infine cliccate su save, quando l’upload è stato completato e attendete. - Copiate il codice html che vi appare in un box Questo codice deve essere incollato all’interno di un Costum o Sandbox HTML del vostro blog (ad esempio su blogger si deve incollare nel gadget "HTML e Java Script" per capirsi!). E ora godetevi il vostro slideshow!!!
15 marzo 2009
NESSUN LUOGO E' LONTANO...
Rae, cara! Grazie per avermi invitato per il tuo compleanno! La tua casa è distante mille miglia dalla mia, e io sono uno che si mette in viaggio solo quando ne vale la pena. Ebbene, ne val proprio la pena, se si tratta di prender parte alla tua festa. Non vedo l'ora di essere da te! Il mio viaggio è cominciato dentro il cuore di un piccolo uccello, un colibrì che conoscemmo insieme, io e te, tanto tempo fa. Lo trovai cordiale come sempre, anche stavolta. E tuttavia - quando gli dissi che la piccola Rae stava crescendo e che io stavo andando alla festa per il suo compleanno con un regalo lui rimase perplesso. Per un pezzo badammo a volare in silenzio, e alla fine lui mi disse: "Ci capisco ben poco, in quel che dici, ma men che mai capisco come mai tu ci vada, a questa festa". "Ma sicuro che vado, alla festa" dissi io. "Cos'è che ti riesce tanto difficile da capire?" Lui non rispose niente, lì per lì, ma quando arrivammo alla casa del gufo, mi disse: può forse una distanza materiale separarci davvero dagli amici? Se tu desideri essere da Rae, non ci sei forse già?". "La piccola Rae sta crescendo, e io vado alla festa per il suo compleanno con un regalo" dissi al gufo. Mi parve strano dire vado, è vero, dopo quanto mi aveva detto il colibrì, ma lo stesso mi espressi in quel modo, perché Gufo mi capisse. Lui pure restò zitto per un pezzo, seguitando a volare.Un silenzio tutt'altro che ostile.Ma quando mi ebbe condotto sano e salvo a casa dell'aquila, così mi parlò: "Ci capisco ben poco in quel che dici, ma men che mai capisco perché chiami piccola, la tua amica". "Ma sicuro che è piccola" dissi "dal momento che non è ancora grande. Cos'è che ti riesce tanto duro da capire?" Gufo allora mi guardò, coi suoi occhi profondi color ambra, mi sorrise e mi disse: "Pensaci su". "La piccola Rae sta crescendo, e io vado alla festa per il suo compleanno con un regalo" dissi all'aquila. Mi faceva un po' specie, veramente, dire vado e dire piccola, dopo quanto mi avevano detto Colibrì e Gufo, ma lo stesso mi espressi a quel modo, affinché Aquila potesse capirmi. Insieme volammo, al di sopra delle vette, a gara con i venti di montagna. Alla fine lei mi disse: "Ci capisco ben poco in quel che dici, ma men che mai capisco la parola compleanno". "Ma sicuro: compleanno" dissi io. "S'intende festeggiare il giorno in cui ebbe inizio la vita di Rae, e prima del quale lei non c'era. Cosa c'è di tanto difficile da capire, in questo?" Aquila allora incurvò le ali e dopo una picchiata rapidissima, atterrò con dolcezza, su una roccia, nel deserto. "Ci sarebbe stato un tempo anteriore alla nascita di Rae? Non pensi piuttosto che la vita di Rae sia cominciata prima ancora che il tempo esistesse?" "La piccola Rae sta crescendo, e io vado alla festa per il suo compleanno con un regalo" così dissi anche a Falco. Mi suonava un po' strano tuttavia dire vado, dire piccola e compleanno, dopo quanto avevo udito da Colibrì, da Gufo e Aquila, tuttavia così mi espressi perché Falco mi capisse. Sorvolammo veloci il deserto, e alla fine lui mi disse: "Sai capisco ben poco di ciò che mi dici, ma meno di tutto mi spiego quel tuo sta crescendo". "Ma sicuro che Rae sta crescendo" dissi io "Adesso è più vicina all'età adulta, e un anno più lontana dall'infanzia. Cosa c'è di tanto arduo da capire, quanto a questo? Falco alfine atterrò su una spiaggia solitaria. "Un anno più lontana dall'infanzia? Non mi sembra che questo sia crescere!" Si sollevò di nuovo in volo e, di lì a poco, scomparve. Il gabbiano, lo so, era molto saggio. Volando insieme a lui, riflettei bene prima di parlare e scelsi con cura le parole, dimodoché capisse che qualcosa pur avevo imparato. "Gabbiano" gli dissi alla fine "perché mi porti in volo da Rae, quando sai che in realtà io già sono con lei?" Di là dal mare, di là dai monti, finalmente il gabbiano calò e si posò sopra il tetto di casa tua. "Perché l'importante mi disse che tu sappia la verità. Finché non la sai - finché non la capisce veramente - puoi soltanto afferrarne qualche stralcio, o brandello, e non senza un aiuto dall'esterno: da macchine, uomini, uccelli. Ma ricordati" disse "che l'essere ignota non impedisce alla verità d'essere vera". Ciò detto disparve. E' venuto il momento di aprire il regalo. I regali di latta e lustrini si sciupano subito, e via. Io invece ho un regalo migliore, per te. E' un anello da mettere al dito. E brilla di una luce tutta sua. Nessuno può portartelo via; non può essere distrutto. Tu sei l'unica al mondo che riesca a vedere l'anello che io ti dono, come io ero l'unico in grado di vederlo quand'era mio. Questo anello ti dà un nuovo potere. Messo al dito, potrai levarti in volo con tutti gli uccelli dell'aria - vedere attraverso i loro occhi dorati - palpare il vento che sfiora le loro vellutate piume - e potrai quindi conoscere la gioia di sollevarti lassù, in alto, al di sopra del mondo e di tutte le sue pene. Potrai restarci quanto ti parrà, su nel cielo, al di là della notte, e oltre l'alba. E quando avrai voglia di tornar giù di nuovo, vedrai, tutte le tue domande avranno risposta e tutte le tue ansie si saranno dileguate. Al pari di ogni cosa che non può toccarsi con mano o vedersi con gli occhi, il tuo dono si fa più potente via via che lo usi. Da principio l'impiegherai solo quando sei fuori di casa, all'aperto, guardando l'uccello insieme al quale voli. Ma poi, più in là, se l'adoperi ben bene, funzionerà anche con quegli uccelli che non vedi; finché t'accorgerai che non ti occorre né l'anello né l'uccello per volare al di sopra delle nubi, nel sereno. E quando arriverà per te quel giorno, tu dovrai a tua volta donare il tuo dono a qualcuno che sai ne farà buon uso; costui potrà apprendere, allora, che le uniche cose che contano sono quelle fatte di verità e di gioia, e non di latta e lustrini. Rae questo è l'ultimo anniversario che festeggio con te in modo speciale. Dai nostri amici uccelli ho imparato quanto segue. Non posso venire da te, perché già ti sono accanto. Tu non sei piccola, perché già sei cresciuta: sei grande e giochi con il tempo e la vita - come tutti facciamo - per il gusto di vivere. Tu non hai compleanno, perché sei sempre vissuta; non sei mai nata, e mai morirai. Non sei figlia di coloro che tu chiami papà e mamma, bensì loro compagna d'avventure, in viaggio alla scoperta delle cose del mondo, per capirle. Ogni regalo che ti fa un amico è un augurio di felicità: così pure questo anello. Vola libera e felice, al di là dei compleanni, in un tempo senza fine, nel per sempre. Di tanto in tanto noi c'incontreremo - quando ci piacerà - nel bel mezzo dell'unica festa che non può mai finire.
14 marzo 2009
Disperatamente Giulia...
13 marzo 2009
L’Altra parte di te...
11 marzo 2009
Piccoli gesti per salvare il pianeta...
- Cosa fare: abbassare il riscaldamento di 1 °C. Molto spesso le nostre case sono surriscaldate. La temperatura ideale per il soggiorno è di 20° C e per le camere da letto di 18°C (sicuramente più salubre e "temprante"). Cosa hai fatto: hai contribuito ad attenuare il riscaldamento globale e a limitare l’inquinamento atmosferico.
- Cosa fare: spegnere le luci inutili. E’ utile abituarsi a spegnere sistematicamente le lampade nelle stanze, quando non necessarie, e privilegiare la luce solare. Molta elettricità consumata significa meno energia da produrre. Cosa hai fatto: hai immesso meno gas a effetto serra nell’atmosfera.
- Cosa fare: moderare la velocità in automobile. Il consumo di benzina è ridotto di oltre 1 Litro ogni 100 Km (7 euro per 500 Km) se si tiene una velocità di 120 Km/h invece che di 130 Km/h in autostrada. Cosa hai fatto: hai contribuito a far durare più a lungo le riserve di petrolio che la natura ha prodotto in 250 milioni di anni e che noi consumeremo in meno di un secolo.
- Cosa fare: usare i trasporti pubblici. Dovete tenere ben presente che un autobus libera la strada da 40 auto! Cosa hai fatto: hai contribuito a ridurre l’inquinamento atmosferico.
- Cosa fare: evitare gli sprechi di acqua. Un modo per fare questo consiste nel chiudere il rubinetto nei tre minuti nei quali ci si lava i denti. Si risparmia così ben 18 litri di acqua. Cosa hai fatto: hai risparmiato la quantità di acqua di cui dispone un keniota in una giornata!
Mi sembra utile elencare anche alcuni tipi di "attenzioni ecologiche" che non sono proprio così comuni come quelle precedenti.
- Risparmiare l’acqua evacuata dalla cassetta esterna del W.C. : si può collocare un mattone o una bottiglia piena di sabbia, e così ridurre il volume di acqua consumata ad ogni utilizzo, risparmiando 4000 litri di acqua all’anno.
- Non incidere la corteccia degli alberi: la corteccia è una difesa dell’albero contro le aggrassioni da parte di parassiti nocivi. Così gli alberi sono più esposti alle malattie. Usare le nuove tecnologie per comunicare: sfruttando internet si risparmia tempo, si riducono gli spostamenti e i relativi costi.
- Non scongelare con il microonde: è meglio tirare fuori gli alimenti dal freezer in antivipo che appesentire la bolletta dell’elettricità con l’utilizzo del microonde.
- Lasciare in ammollo con sapone da bucato i capi più sporchi: così dovete passarli in lavatrice solo per il risciacquo. Con una sola azione si può risparmiare acqua, energia e detersivo.
- Ridurre i consumi di carne e sostituire la carne con i legumi: occorrono 1500 litri di acqua per produrre 1 Kg di cereali, mentre 15000 per ottenere 1 Kg di carne di manzo. Infine forse la cosa più importante: Riciclare, riciclare, riciclare!
Già questi sono piccoli passi verso un futuro migliore. Credo che tutti vorrebbero vivere 80 anni come la maggior parte dei nostri nonni...anche perchè la vita è già troppo breve per godersi solo una minima parte di ciò che ci offre il mondo, quindi perchè ridurla ancora? Per concludere vi invito a leggere il libro: "365 gesti per salvare il pianeta". Uno splendido libro con fotografie di Philippe Bourseiller; un regalo per... il pianeta. E’ un libro che si dedica alla bellezza della natura e alla volontà di difenderla, pagina per pagina, per 365 volte. Voltando pagina 365 volte, giorno per giorno, questo incontriamo: la bellezza della natura immortalata in un'immagine fotografica fantastica, splendida, evocativa, accompagnata da una breve e limpida riflessione su quello che ognuno può fare già da subito per contribuire a difendere la bellezza del mondo, la vita della natura, l'integrità degli equilibri. Questo libro è un vero e proprio dono all'ambiente.
Dalla prefazione di Marco Roveda: "Le immagini parlano il linguaggio della bellezza, bellezza che penetra in profondità, bellezza più potente di mille slogan per spingerci a ritrovare in noi il desiderio di proteggere la Terra, e di impegnarci per lei. Bellezza che parla all'anima, che ci ricorda chi siamo, che ci sprona ad agire non più sotto la minaccia dell'autodistruzione o il pungolo del complesso di colpa. Onorando il nostro impegno nei confronti di tutto il pianeta onoriamo la nostra stessa umanità…Ci aspetta un lungo percorso ed entusiasmante percorso per riorganizzare tutta la nostra società verso valori di ecosostenibilità, di ecosolidarietà e di consapevolezza, un compito che coinvolge tutti e ci innalza tutti unendoci a un livello più alto di identità: la cittadinanza terrestre. Grazie a questo libro possiamo cominciare. Oggi stesso."
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09 marzo 2009
La fine può sempre trasformarsi in un nuovo inizio...
Infine una frase di T. Williams accompagna il mio nome...e sicuramente completa me stessa. E’ il rapporto con gli altri che ci mantiene vivi. Non siamo niente nella nostra egoistica solitudine. Le connessioni, i rapporti interpersonali, la comunicazione, il lavoro di squadra...è questo che fa di noi dei veri e propri Uomini... Alla Prossima... Giulia