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"Noi non ci realizziamo mai. Siamo due abissi: un pozzo che fissa il cielo"

10 maggio 2009

La festa della mamma...

Un libro accompagnato da un biglietto con su scritto queste parole tratte da Il Profeta di Kahlil Gibran....questo è stato il regalo che oggi ho fatto a mia madre. Le sue parole di solito riescono a toccare in maniera del tutto speciale le corde della mia anima e spero che così sia anche per la mia mamma. Tutti i suoi scritti sono profusi di questa religiosa atmosfera di amore, antica saggezza e nudi sentimenti, riescono a catapultarti in un mondo irreale che attinge comunque dalle piccole e semplice azioni della vita quotidiana. Ci sono sempre poche occasioni per far valere le nostre più segrete emozioni nella realtà quotidiana...un giorno come questo può sicuramente aiutare ad esprimere quella purezza di un sentimento solo apparentemente intorpidito dalla vita di tutti i giorni. Tante volte vorrei dire ai miei genitori grazie per tutto quello che fanno per me e per mio fratello...tante volte vorrei ancora stare abbracciata a loro per ore come quando ero piccola. Ma spesso il tempo manca, o forse siamo noi che non riusciamo a dare un giusto valore al tempo che abbiamo. A volte sottovalutiamo l’importanza dei minuti passati con coloro che ci hanno cresciuto e che in fondo ci conoscono meglio di chiunque altro....ci dimentichiamo quanto valore abbiano le loro parole, che sono le uniche a non contenere impurità di sentimenti...e poi il tempo fugge ed è solo troppo tardi....

2 commenti:

  1. "La Madre è Dio agli occhi di un figlio" -Silent Hill-

    Non credo ci siano altre parole. Auguri Mamma

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  2. La parola "madre" è nascosta nel cuore e sale alle labbra nei momenti di dolore e di felicità.

    Niente di più vero!

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