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"Noi non ci realizziamo mai. Siamo due abissi: un pozzo che fissa il cielo"

26 aprile 2009

Una nanoparticella contro il cancro...

Un’articolo di “Le Scienze” di questo mese mette in luce le nuove strabilianti scoperte nel campo delle nanotecnologie in medicina. Nuove terapie racchiuse in una piccolissima particella di un miliardesimo di metro, fatta in modo da non risultare estranea alla complessa rete di interazioni molecolari, vanno a colpire selettivamente il tumore riducendo al minimo le interazioni con i tessuti sani. L’indiscutibile regina di queste nuove nanoparticelle (che sono ancora in via di sperimentazione) è la CALAA-01. Questa struttura di 70 nm di diametro è stata costruita con materiali biocompatibili: un polimero a struttura globulare cava di ciclodestrine (CDP) con tante “specie di spine” di polietilenglicole (PEG) unito a transferrine. All’interno del cuore cavo sono posti gli agenti terapeutici anticancro (fino a 2000 molecole di siRNA). Le normali paricelle che entrano nel sangue non fuoriescono facilmente dalle pareti dei vasi sanguigni. Tuttavia quei vasi che irrorano i tessuti tumorali sono caratterizzati da un’anomala permeabilità che permette alle particelle di CALAA-01 di infiltrarsi nel tessuto maligno, tramite endocitosi mediata dai recettori della transferrina. La CALAA-01 possiede anche un sensore chimico, che riconoscendo il basso valore di pH presente all’interno della vescicola di endocitosi, ne dirige lo smontaggio e il rilascio del si-RNA. A questo punto si esplica il vero valore di questo agente terapeutico a RNA: esso legandosi al gene gli impedisce di essere tradotto in una proteina necessaria al tessuto canceroso per la sopravvivenza. Ecco un articolo di Davis M.E. del California Institute of Technology (da Pubmed) che riguarda tale scoperta:
The First Targeted Delivery of siRNA in Humans via a Self-Assembling, Cyclodextrin Polymer-Based Nanoparticle: From Concept to Clinic. Experimental therapeutics developed to exploit RNA interference (RNAi) are now in clinical studies. Here, the translation from concept to clinic for the first experimental therapeutic to provide targeted delivery of synthetic, small interfering RNA (siRNA) in humans is described. This targeted, nanoparticle formulation of siRNA, denoted as CALAA-01, consists of a cyclodextrin-containing polymer (CDP), a polythethylene glycol (PEG) steric stabilization agent, and human transferrin (Tf) as a targeting ligand for binding to transferrin receptors (TfR) that are typically upregulated on cancer cells. The four component formulation is self-assembled into nanoparticles in the pharmacy and administered intravenously (iv) to patients. The designed features of this experimental therapeutic are described, and their functions illustrated.

3 commenti:

  1. Cavolo....sarebbe veramente una scoperta stravolgente se si considera che al giorno d'oggi il tumore è la principale causa di morte.
    Menomale che la scienza compie sempre passi da gigante, sono convinta che tra pochi anni il cancro verrà completamente sconfitto!
    Un ringraziamento particolare a tutti i ricercatori!

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  2. Sarebbe veramente STUPENDO!!! Nel futuro, magari, piccoli Wall-E vagheranno nei nostri vasi sanguigni per ripulirle da tutti gli zuccheri assunti a pranzo... Ciao Da :)

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  3. Spero vivamente che possano trovare una qualche forma di vaccino che possa bloccare i tumori penso che sarebbe una delle più rivoluzionarie scoperte in campo medico vista l'odierna Patocenosi.

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